neuromadinorton

Il Neuroma di Morton può svilupparsi a causa di  microtraumi compressivi, tra le teste del III e IV metatarso, del III nervo digitale comune, un nervo esclusivamente sensitivo che innerva il 3 e 4 dito del piede (meno frequentemente esistono neuromi negli altri spazi intermetatarsali). Nel tempo si può formare un tessuto fibroso all’interno dello stesso nervo aumentandone le dimensioni e da qui la sintomatologia dolorosa.

Le cause di questi microtraumi possono essere ricercate nella conformazione del piede ed in tutte quelle condizioni che si associano ad un problema di appoggio dell’avampiede . Tale patologia è caratterizzata da un dolore trafittivo, simile a una scossa elettrica, a volte con formicolio, che si irradia verso le dita e da cui spesso il paziente trova sollievo solo togliendosi le scarpe (tale condizione può essere esacerbata da scarpe con tacco e punta stretta). Molto spesso, alla palpazione della zona interessata, è avvertibile un classico “clic” definito come segno di Mulder.

Gli esami strumentali (quali la radiografia, l’ecografia e la risonanza magnetica) vengono effettuati soprattutto per escludere la presenza di altre malattie che possono riguardare l’avampiede. Le terapie devono essere in un primo momento conservative come terapia fisica antalgica (Laser ND-YAG, Ultrasuoni, Tecar terapia, Correnti antalgiche, Criolaserforesi) associate o meno a trattamenti manuali (massaggio trasverso profondo, trattamento mio-fasciale etc…). Nei casi più ribelli si possono praticare delle infiltrazioni a base di cortisonici.

Risulta fondamentale spiegare al paziente l’utilizzo di calzature adeguate e l’eventuale utilizzo di plantari che migliorino l’appoggio del piede e allevino la compressione sul nervo (specie se vi sono condizioni associate come piede cavo o piatto, alluce valgo, metatarsalgia etc..). Se il dolore non migliora o tende a ripresentarsi periodicamente e le dimensioni del neuroma superano i 4-5mm è consigliato il trattamento chirurgico. La chirurgia si avvale di tecniche mininvasive mediante le quali si accede alla zona intermetatarsale per isolare e asportare il Neuroma. Come alternativa all’intervento chirurgico vi può essere una procedura di radiologia interventistica chiamata sclero-alcolizzazione.