La deposizione nelle articolazioni di cristalli di urato monosodico (sale dell’acido urico) può scatenare la gotta, che si manifesta con le caratteristiche di un’artrite infiammatoria.

 

Il tofo gottoso è un granuloma infiammatorio cronico, carico di urato, esito della risposta immunitaria all’accumulo prolungato nel tempo dei cristalli di tale sostanza. L’infiltrazione dei tofi nelle ossa è alla base delle erosioni ossee e del danno delle articolazioni. Vi sono diversi fattori di rischio, tra i quali quelli genetici (sesso maschile, familiarità), ambientali (elevato consumo di carne, alcuni pesci come acciughe e sardine, mitili, alcol in generale, bevande zuccherate, specie se con fruttosio), farmaci (diuretici, ACE-inibitori, sartanici, beta-bloccanti, ritonavir).

Sembrano invece svolgere invece un ruolo protettivo il caffè e i prodotti latteo-caseari. I sintomi degli episodi acuti sono rappresentati da dolore, gonfiore, cute calda e arrossata, difficoltà di movimento dell’articolazione colpita, spesso un’articolazione del piede o la caviglia. La sede più frequente, ma non l’unica, è la prima articolazione metatarso-falangea di un piede. L’attacco è tipicamente notturno e risveglia il paziente con un dolore molto intenso, pulsante. La diagnosi di gotta è basata sulla capacità del medico di operare una sintesi tra vari elementi: storia clinica (anamnesi), esame fisico (visita del paziente), esami di laboratorio e, eventualmente, esami di immagine.

Il trattamento dell’artrite gottosa acuta deve essere tempestivo con diversi tipi di farmaci a secondo delle indicazioni (Colchicina, Anti-infiammatori non steroidei, Anti-infiammatori inibitori-COX2, Corticosteroidi). Negli attacchi più gravi, i farmaci sopraindicati, si possono usare in combinazione, ad esempio colchicina e anti-infiammatori non steroidei. La durata della terapia è molto breve (2-5 giorni): un trattamento adeguato stronca l’attacco acuto nell’arco di 24/48 ore. Il secondo caposaldo del trattamento della gotta è la terapia a lungo termine volta a ridurre e tenere bassa l’uricemia. Una concentrazione bassa dell’uricemia determina lo scioglimento dei cristalli di urato nelle articolazioni. Allopurinolo è il farmaco di prima linea, efficace e ben tollerato nella maggioranza dei casi.

Nei soggetti obesi o sovrappeso, inoltre, è utile ottenere una diminuzione del peso corporeo con la dieta e l’attività fisica, anche se i risultati sull’uricemia e la gotta appaiono meno evidenti che sulla glicemia e su altri parametri come la pressione arteriosa. Soprattutto nella gotta avanzata possono essere utili cicli di fisiokinesiterapia, volti ad evitare rigidità mio-articolari e a contrastare le infiammazioni delle articolazioni.